La Torre di Babele
a cura di Pietro Gaglianò
Ex Fabbrica Lucchesi, Piazza dei Macelli, 10, Prato,
13 ottobre — 6 novembre 2016
promossa da Associazione Nazionale Gallerie D'Arte Moderna e Contemporanea nell'ambito del programma di riapertura del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
www.centropecci.it/it/mostre/la-torre-di-babele
Con le opere di Matteo Basilé, Manfredi Beninati, Renata Boero, Luigi Carboni, Francesco Carone, Bruno Ceccobelli, Giuseppe Chiari, Matteo Ciardini, Carlo Colli, Fabrizio Corneli, Vittorio Corsini, Marta Dell'Angelo, Aron Demetz, Piero Gilardi, Zoè Gruni, Michele Guido, Paolo Icaro, Paolo Leonardo, Giuseppe Maraniello, Paolo Masi, Hermann Nitsch, Luigi Ontani, Arcangelo Sassolino
Le gallerie ZetaEffe Galleria / Galleria Poggiali / Galleria Open Art / Tornabuoni Arte / SpazioA / Guastalla Centro Arte / Armanda Gori Arte / Paola Raffo Arte Contemporanea / Die Mauer / Galleria Susanna Orlando / Claudio Poleschi Arte Contemporanea / Passaggi Arte Contemporanea / Barbara Paci Galleria d’Arte / Galleria Giraldi / Galleria Il Ponte / Eduardo Secci Contemporary / Marcorossi artecontemporanea / Galleria Bagnai / Flora Bigai Arte Contemporanea / Galleria Frittelli Arte Contemporanea / Galleria d’Arte Frediano Farsetti / Santo Ficara Arte Moderna e Contemporanea / Galleria Continua
Presenza di Giuseppe Chiari in collaborazione con Armanda Gori Casa D'Arte, Prato.
La ricerca di Giuseppe Chiari (Firenze,
1926-2007) copre un arco di
sperimentazione musicale, visiva,
metalinguistica che descrive uno dei
più affascinanti e complessi profili
artistici del secondo Novecento, non
solo italiano. L’incontro con John
Cage, le collaborazioni con musicisti
come Pietro Grossi e Sylvano Bussotti,
l’esperienza della Poesia Visiva
e la sua adesione alle estetiche di
Fluxus definiscono parzialmente
l’orizzonte della pratica operativa e
concettuale di Chiari. L’artista agisce
da subito in una rete di relazioni
internazionali e trasversali ai campi
disciplinari, e lo fa esplorando i territori
meno convenzionali (nel 1962
i suoi Gesti sul piano vengono eseguiti
al primo Fluxus internationale
Festspiele neuester Musik a Wiesbaden),
e partecipando alle maggiori
rassegne internazionali (Documenta
5 nel 1972, Biennale di Venezia nel
1972, 1976 e 1978, Biennale di Sidney,
1990).
Il punto di partenza per Chiari è
radicato nella ricerca musicale dalla
quale porta con sé la fluidità che gli
permette di unire una perizia virtuosamente
scientifica e una beffarda
contestazione delle regole, per scardinare
i canoni, e ricombinare l’esecuzione,
gli strumenti, le forme. C’è
in ogni gesto di Chiari una tensione
politica, disincantata e agguerrita,
fondata sulla comprensione del
ruolo dell’arte e sulla sua capacità di
revisione critica. Lo stesso vigore, a
un tempo feticista e iconoclasta, caratterizza
i suoi interventi sugli oggetti,
sugli spartiti e sugli strumenti
musicali. A questa stessa ispirazione
si devono i Pianoforte scultura e la
memorabile dichiarazione che “L’arte
è facile”.
Dove Ex Fabbrica Lucchesi, Piazza dei Macelli, 10, 59100 Prato PO, Italia
Orari martedì - domenica 11:00 - 19:00 (Chiuso il lunedì). Nei giorni 16 e 17 ottobre la mostra rimarrà aperta fino alle ore 23:00
Ingresso gratuito
Opening 12 ottobre 2016, h 18
Promosso da ANGAMC Associazione Nazionale Gallerie D'Arte Moderna e Contemporanea
In collaborazione con Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
Armanda Gori Casa D'Arte
Viale della Repubblica 66, 59100 Prato, tel. 0574/562890
Associazione Nazionale Gallerie D'Arte Moderna e Contemporanea
Via degli Olivetani 8, 20123 Milano, tel. 02.866.737 fax 02.867.192 e-mail: info@angamc.com
Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica 277, 59100 Prato, tel. 0574 5317 e-mail: info@centropecci.it